Perché molti italiani vogliono trasferirsi in Portogallo? Molti di noi hanno sicuramente pensato di fare una vacanza in Portogallo o addirittura di viverci o aprire un’attività commerciale. 

Migliore destinazione Europea per viverci e fare impresa

Il Portogallo é considerato da molti la migliore destinazione europea dove vivere, questo grazie al clima mite con sole quasi tutto l’anno, il costo basso della vita, il patrimonio storico e culturale, la gente accogliente. 

Anche la scelta di fare business in questa nazione potrebbe rivelarsi vincente grazie a incentivi e opportunità per gli stranieri. In Portogallo tutto funziona ed è efficiente, dai trasporti al servizio sanitario e l’offerta culturale è vasta e di qualità. 

Il costo della vita è inferiore alla media europea. Inoltre i vantaggi fiscali sono molti e c’è sempre una notevole richiesta di lavoro

La posizione strategica, la qualità della vita e la situazione economica sempre in crescita rendono il Portogallo una destinazione interessante per tutti gli imprenditori. 

Conviene avviare un’attivitá in Portogallo?

Avviare un’attività in Portogallo non è molto complicato, l’importante è conoscere i settori più sviluppati e le condizioni locali.

In Portogallo esiste un programma di esenzione con residenza permanente con un minimo di 183 giorni per gli stranieri e agevolazioni per persone fisiche e società che hanno intenzione di trasferire la propria residenza fiscale in questo paese.

Il Portogallo non e però un paradiso fiscale ma un luogo dove si paga quasi il 50% in meno di tasse in confronto all’Italia. Il programma” (N.H.R.P.), “Non Habitual Residence Program permette di ottenere l’esenzione fiscale per 10 anni. 

Questo vuol dire che saranno tassati solo i redditi percepiti nel territorio portoghese i settori di sviluppo dove potete investire sono molteplici, dal turismo, la ristorazione, l’industria metallurgica e metalmeccanica, i servizi online, fino all’edilizia e immobiliare, l’agricoltura, la tecnologia, le telecomunicazioni e le energie rinnovabili.

Avviare un’attività in Portogallo o Italia

Il costo della vita in Portogallo è inferiore rispetto allo stile di vita italiano.

Se volete aprire un’attività in Portogallo il tipo di investimento da fare dipende molto dal settore che avete scelto, ma dovete considerare:

  • il costo per di costituzione e registrazione di una società;
  • il capitale sociale da versare;
  • il costo del mantenimento societario (sede, commercialista, consulenti);
  • l’imposta municipale e l’Iva;
  • le tasse;
  • costi ufficio e personale qualora ne avrete;
  • le varie polizze assicurative.

Business plan e studio del settore 

Un business plan dettagliato non vi servirà solo per definire il vostro progetto aziendale in Portogallo ma sarà un efficiente biglietto da visita per entrare nel business portoghese e nel sistema bancario portoghese. 

Dovete poi fare uno studio approfondito del mercato in cui volete operare in base al settore economico scelto e stilare una lista su ogni passo da fare.

Documenti necessari, iter burocratico e tassazione in Portogallo

L’iter burocratico  per la costituzione societario  è simile a quello italiano, saranno necessarie:

  • l’atto costitutivo della società;
  • il versamento della quota sociale;
  • il certificato di ammissibilità;
  • il NIF, cioè il numero di identificazione fiscale portoghese;
  • la registrazione aziendale;
  • l’iscrizione alla previdenza sociale;
  • la dichiarazione di inizio attività;
  • il NIB, cioè il numero della banca.

Tra i vantaggi del regime fiscale per i residenti non abituali la tassazione prevede un’aliquota fissa del 20% sul lavoro dei liberi professionisti, cioè dalle attività considerate di “valore aggiunto” come medici, architetti, ingegneri, artisti e consulenti vari.

Il regime fiscale per le imprese prevede invece un’aliquota IRC del 17% fino a un reddito di 15.000 euro e del 23% oltre 15.000 euro. Esiste poi un’imposta su alcune attività di natura commerciale, industriale e agricola che va dal 3% al 7%.

L’IVA standard in Portogallo è del 23%, mentre scende al 13% nella ristorazione, agricoltura ed energie rinnovabili fino ad arrivare al 6% per i farmaci, prodotti alimentari, prodotti editoriali, trasporto pubblico e biglietti di spettacoli culturali.

Per le persone fisiche non residenti in Portogallo si tassano solo i redditi percepiti in territorio portoghese con un’aliquota d’imposta generale del 25%. Se volete usufruire di alcuni incentivi finanziari dedicati alle imprese che operano nel territorio portoghese con l’obiettivo di potenziare e migliorare l’economia nazionale dovete munirvi di ogni requisito necessario per l’accettazione della richiesta. 

E’ possibile inoltre ottenere degli sgravi fiscali se la vostra attività crea e mantiene posti di lavoro e aiuta lo sviluppo economico delle regioni svantaggiate. 

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